L’AZIENDA DI GALLIATE HA UNA STORIA DI OLTRE QUARANT’ANNI
Un’azienda al servizio dell’ecologia e dei cittadini, specializzata nel recupero di rottami metallici ferrosi e non ferrosi, di carta, cartone, plastica, legno, pneumatici, ma anche di inerti, materialI isolanti, residui da manutenzione da giardini.
«Ferro e Metalli» dispone di un impianto autorizzato alla raccolta e alla preparazione del legno che sarà inviato a impianti specializzati per il recupero. Inoltre «Ferro e Metalli ha un importante accordo con il «Consorzio Rilegno» per il riciclo del legno.
Grazie all’azienda che ha sede a Galliate in via Ticino 223, tanti materiali possono essere recuperati e riutilizzati, con vantaggi ecologici ed economici importanti. Il fondatore dell’azienda è Gianni Traldi, che avviò l’attività nel 1975: nel 1996 è iniziata la collaborazione anche dei figli Fiorenzo e Roberto. Quest’ultimo è attualmente il legale rappresentante e porta avanti l’impresa con successo «e con grande attenzione – dice Traldi – alle sempre più importanti normative sul rispetto ambientale. Noi perseguiamo un aggiornamento continuo, anche in maniera di macchinari e dispositivi, per rispondere in modo adeguato alle richieste». Lo staff amministrativo di «Ferro e Metalli» è in grado di gestire la documentazione richiesta dalla normativa (registri di carico e scarico, formulari, autorizzazioni) ed è costantemente aggiornato sulla stessa. Lo staff operativo è in possesso di esperienza nella movimentazione e cernita dei materiali e nella guida di mezzi specializzati come gru, ragno e camion attrezzati. Proprio le attrezzature costituiscono uno dei punti di forza dell’impresa che dispone di presso-cesoie, cesoie scarrabili, ragni e trituratori per trattare nel modo più opportuno i vari materiali.
Grazie a un’azienda come «Ferro e Metalli», cambia anche la concezione delle discariche e del ruolo dei rifiuti; la ditta è infatti un valido esempio di economia circolare perché non solo recupera i materiali ferrosi, ma ridà nuova vita prodotti come l’acciaio, che ricicla in grandi quantità, in modo da venire continuamente trasformato e riutilizzato con vantaggi evidenti sia sotto il profilo economico che ambientale.
«Grazie al riuso e al riciclo di prodotti e materiali – aggiunge Roberto Traldi – si allunga il ciclo di vita dei prodotti e si agisce direttamente sulla riduzione dei rifiuti contrastando fenomeni come l’obsolescenza programmata dei prodotti».
Anche questo settore però è stato coinvolto, soprattutto negli ultimi mesi, dal rincaro dei costi di energia e materie prime: «Tutte le fasi della gestione rifiuti – sottolinea Traldi – risentono dell’attuale problematica della questione dei prezzi: non incide solo il costo del carburante, bisogna considerare che anche le attività di riciclo fanno i conti con i costi di energia elettrica e gas. Le imprese energivore devono fronteggiare un aumento straordinario dei prezzi che ha un impatto pesantissimo. L’economia circolare ha bisogno di essere autosufficiente dal punto di vista energetico».
Roberto Traldi da anni ha fatto delle scelte di sostenibilità il cuore dell’attività aziendale e dei suoi valori: con il lavoro di recupero, cernita e trasporto di rifiuti non pericolosi, è impegnato nella direzione fondamentale di destinare meno possibile alla discarica. «Siamo passati dalle discariche che bruciavano i rifiuti ai termovalorizzatori che li trasformano in energia – aggiunge Traldi -. E potenziare i moderni e sicuri termovalorizzatori vuol dire andare sempre più a ridurre il volume dei rifiuti e produrre l’energia termica che può generare elettricità o alimentare impianti di teleriscaldamento. Bisogna lavorare a sistemi per produrre gomme e plastiche biodegradabili dai rifiuti alimentari come la plastica bio ricavata da scarti urbani e di lavorazioni agricole. Ancora più a monte, in fase di progettazione, sarebbe ora di pensare in maniera sostenibile e con materiali riciclabili».
«Ferro e Metalli» di Galliate è in prima linea per favorire il recupero e per ridare nuova vita e funzione agli scarti, ai residui che un tempo andavano gettati e che oggi, grazie ad aziende come questa, hanno ancora un rilevante valore economico e sociale.
Articolo pubblicato per la prima volta su La Stampa (gennaio 24, 2023).